mercoledì 23 febbraio 2011

I chicchi di the

C’era una volta una ragazza che aveva un sacchetto con tanti chicchi verdi di foglie di the.
I chicchi erano grandi come ceci e profumati di gelsomino.
La ragazza conservava con cura il suo prezioso contenuto in attesa di una occasione speciale e finalmente un giorno l’occasione arrivò.
Aperto il sacchetto raccolse alcuni grani di the e li versò nella acqua fumante. Le foglie al profumo di gelsomino affondarono con grazia al fondo della teiera e lì stettero silenziose e leggere. La ragazza prese a preparare la tazza ornata di fiori che avrebbe accolto il liquido caldo e profumato, mise accanto alla tazza nel piattino un sottile cucchiaino d’argento col manico lavorato e al centro della tavola un vassoietto colmo di biscotti al burro lucidi e golosi. Tutto era pronto, mancava solo l’ospite tanto atteso, ma sarebbe arrivato, ne era certa.
M. Cassatt
The tea - 1880 ca.
Improvvisamente qualcosa attirò la sua attenzione: un piccolo rametto verde dopo essersi in parte liberato dal controllo del coperchietto, fuoriusciva dalla teiera. La ragazza si avvicinò per osservare meglio. Il rametto saliva verso l’alto e man man che procedeva si rinvigoriva sempre più, mostrando tenere foglioline verdi a forma di cuore. La ragazza alzò il coperchio della teiera ma nel fondo non c’era niente altro che foglie di the. I chicchi si erano gonfiati e avevano dato al liquido un bel colore ambrato.
Nuovamente il rametto con le sue foglie a forma di cuore si affacciò dalla teiera, ma ora i rami erano più vigorosi tanto da formare un piacevole intreccio a formare una piccola piantina. E come la piantina cresceva si affacciavano sui rami piccoli boccioli di fiori di gelsomino: alcuni si aprivano spandendo un profumo fragrante e sottile che si diffondeva nella stanza avvolgendo gli oggetti lì contenuti. I bianchi fiori di gelsomino parevano avere una luminosità propria che li faceva spiccare tra il verde delle foglie.
Quando la piantina crebbe a sufficienza, su un ramo apparve come per magia un minuscolo tavolino coperto da una tovaglietta ricamata con sopra due piccolissime tazze da the. Affiancate al tavolino comparvero quindi due leziose sedioline in ferro battuto di colore verde e sopra una di esse...incredibile!...una gattina bianca con una collana di turchesi al collo. La ragazza era stupefatta, il profumo la stordiva piacevolmente. Si avvicinò alla gattina e con tutta la grazie di cui era capace le chiese come mai era lì e che cosa poteva fare per lei. La micia sbattendo le lunghe ciglia, la guardò con i suoi penetranti occhietti verdi e poi le porse la minuscola tazza ove a stento trovava spazio un goccia di the. La ragazza bevve il liquido ringraziando l’animale che così come era comparso, così sparì.
Qualcuno bussò alla porta: era l’ospite atteso. Svelta la fanciulla aprì la porta e lo fece accomodare. La piantina era scomparsa ma rimaneva nell’aria un profumo intenso di gelsomino.

Morale: fai sempre molta attenzione a cosa compri e dove, quando ti offrono “chicchi di the”...!

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